mercoledì 19 settembre 2012

Top-less, trouble full



Giustizia sembra essere fatta riguardo lo scandalo della duchessa che mostrava le sue grazie senza veli.
Il giornale francese Closer è stato infatti condanatto dal tribunale di Nanterre  in tempo reale (e regale), e costretto a consegnare nelle mani guantate inglesi le foto incriminate entro 24 ore, con il divieto assoluto di venderle o cederle a terzi, pena un'ammenda di 10.000 euro.
La famiglia reale può ritenersi soddisfatta dall'esito del primo procedimento a carico della rivista (è stato infatti avviato anche un giudizio penale) che certamente fa da apripista per le altre richieste e procedimenti promesse dai regali britannici.
Secondo i portavoce di Kensington Palace gli scatti violerebbero un momento intimo e privato della giovane coppia, che niente ha a che vedere con l'interesse pubblico.
Su questa affermazione mi trova pienamente d'accordo, curiosare nella vita dei reali è una frivolezza alla quale ci concediamo in molti, ognuno ponendo per sè il proprio limite, spesso troppo sottile, tra curiosità e morbosità
Non credo che il topless di una ragazza in una residenza privata, in un posto che ritenuto celato agli occhi di estranei possa essere effettivo motivo di scandalo, nè ritengo dovrebbe suscitare l'indignazione degli inglesi più bacchettoni che si ritengono offesi nella loro integrità dalla disinvoltura mostrata da chi dovrebbe rappresentarli.
Dopotutto non si trattava di una situazione ufficiale o di un luogo pubblico nel quale la bella Kate ha esibito le sue grazie, la ragazza era in un luogo privato e sicura di essere lontana da sguardi indiscreti per cui perchè non concedersi la libertà (che sembra l'unico vero lusso per un reale) di una tintarella uniforme?
Sulla legittimità degli scatti si è già espresso un giudice, su quella di Kate di concedersi un topless in privato si esprimeranno le folle ma in fondo ciò che conta veramente è cosa ne pensa la buona Elizabeth, di mestiere regina, alla quale spetterà l'ultima parola su un'eventuale ramanzina alla duchessa inesperta, con buona pace di tutti.
Di certo Betty di pensieri ne ha parecchi, e come se non bastasse essere the Queen, dall'alto dei suoi 60 anni di scrupolosa etichetta deve fare i conti con quello che combinano figli e nipoti, e alla fine tocca sempre a lei mettere una pezza (in questo caso in senso letterario).
So, God save the Queen!

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